Il
corpo dell’ombrina ha una bella linea ovale, col dorso più arcuato sul ventre e
nel complesso robusto.
La testa è slanciata con bocca abbastanza ampia e armata di piccoli denti, con la mascella superiore leggermente prominente rispetto a quella inferiore sotto la quale pende un breve e grosso barbiglio. Gli occhi sono argentei. L’ombrina ha due pinne dorsali contigue, di cui la posteriore più lunga. La coda è breve le ventrali sono contrapposte alla prima dorsale in posizione toracica, medie le pettorali. La livrea dell’ombrina è molto bella e la rende inconfondibile dagli altri pesci: infatti si presenta cenerina e azzurro scura sul dorso, più chiara lateralmente con numerose linee oblique, ondulate e parallele fra loro, di colore giallo dorate o bruno.
La testa è slanciata con bocca abbastanza ampia e armata di piccoli denti, con la mascella superiore leggermente prominente rispetto a quella inferiore sotto la quale pende un breve e grosso barbiglio. Gli occhi sono argentei. L’ombrina ha due pinne dorsali contigue, di cui la posteriore più lunga. La coda è breve le ventrali sono contrapposte alla prima dorsale in posizione toracica, medie le pettorali. La livrea dell’ombrina è molto bella e la rende inconfondibile dagli altri pesci: infatti si presenta cenerina e azzurro scura sul dorso, più chiara lateralmente con numerose linee oblique, ondulate e parallele fra loro, di colore giallo dorate o bruno.
La prima pinna dorsale è abbastanza scura invece
di colore giallastra è variegata di azzurro la seconda. La pinna anale è
rossiccia. L’ombrina come la mormora divide lo stesso habitat ed abitudini di
“grufolatrice” anche se la sua presenza è maggiore nei pressi di foci fluviali
dove nei mesi di gennaio - febbraio si riproduce. Si nutre principalmente di
molluschi, anellidi e crostacei. La primavera è il periodo migliore per
pescarla soprattutto dopo una mareggiata con mare torbido. La sua pesca su
alcuni litorali soprattutto toscani e laziali è prettamente diurna anche se gli
esemplari catturati raramente superano il chilogrammo di peso.
Diversamente al crepuscolo, dove facendo una pesca mirata
con l’innesco del cannolicchio intero, l’ombrina di peso è certamente alla
portata. Come calamento useremo il classico da mormore innescato con arenicola
o cannolicchi dei quali va veramente ghiotta, oppure se tentiamo la preda di
peso converrà usare un calamento monoamo da 1.5 - 2 metri innescando lo stesso
con bibi o il classico cannolicchio completo di valve assicurando il tutto con
qualche giro di filo elastico, nei periodi che vanno da gennaio/febbraio, tutta
la primavera, fino ad autunno inoltrato.
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