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Entrambe le mascelle son armate di denti ricurvi e variamente lunghi. La bocca è grande, orlata di spesse labbra. L’occhio è molto più grosso dell' anguilla. Sul dorso la lunga pinna inizia poco dietro il capo elevandosi progressivamente, continua interrotta fondendosi con la caudale e quindi al di sotto con l’anale. Le pettorali inserite sopra le modeste fessure branchiali, sono ben sviluppate. Il corpo del grongo è rivestito di pelle priva di squame, di notevole spessore e ricoperto di muco. La sua tinta è di solito grigio brunastra, più scura superiormente ma varia a secondo del fondale in cui vive. La bocca e le branchie sono nere.
La lunga pinna dorsale è
grigio biancastra, le pettorali sono striate di grigio scuro o violetto. A
sviluppo completo, il grongo tocca all’incirca i 2 metri di lunghezza ed i 20 -
30 Kg. di peso ma mediamente le catture effettuate dalla spiaggia non superano
i 6 Kg. di peso. Il Grongo è la preda invernale per eccellenza, si tratta di un
predatore essenzialmente notturno molto vorace e combattivo soprattutto quando
il suo peso supera i 2 Kg. Si cattura prevalentemente su spiagge miste dove la
spiaggia fa spazio ad alghe e roccia, nella quale si rifugia nelle ore diurne
per uscirne al crepuscolo per nutrirsi. Per la sua cattura useremo canne di
potenza e robustezza adeguata, atte a stanare e combattere anche il più grosso
dei gronghi, corredate da un ottimo mulinello. Il Calamento sarà del tipo mono
amo di lunghezza non inferiore a 130 cm., il minimo per dare una leggera
mobilità alla nostra esca che sarà costituita prevalentemente da sardine e
calamaretti freschissimi. Gli ami saranno di acciaio ed a occhiello, con misure
non inferiori al 4. I periodi migliori sono l'inverno e l' autunno inoltrato.
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