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La pinna
dorsale inizia dietro il capo e contorna tutto il profilo superiore,
raggiungendo la massima altezza a circa metà del corpo e terminando quasi alla
base della piccola coda arrotondata. La pinna anale è simile alla dorsale e
benché inizi più arretrata termina allo stesso punto. Le pettorali hanno
sviluppo diverso, infatti la superiore è più piccola; le ventrali hanno base
larga e tutte sono modeste. La livrea è variabile a secondo del fondale in cui
staziona, rendendolo praticamente invisibile. Di solito la sua colorazione è
grigiastra o bruno giallastra con macchie scure anche sulle pinne. Il rombo è
vorace a tal punto che può essere considerato alla stregua di un predatore.
Della spiaggia frequenta tutti i settori, con una particolare predilezione per
gli sbocchi di acqua salmastra, dove si ciba degli organismi affioranti e dei
piccoli pesci in difficoltà che assale fulmineo. La sua cattura non è molto
frequente anche se non del tutto occasionale, e avviene con qualsiasi esca
utilizzata per la pesca a fondo, come anellidi, cannolicchi, bibi, americani, e
piccoli calamaretti. Per il calamento sarà preferibile usare un terminale di
lunghezza variabile dagli 80 al 100cm. armato di due ami in tandem, soprattutto
se la zona di pesca è frequentata da grossi rombi. La stagione più favorevole
per pescarlo va dall’autunno alla primavera, meglio nelle ore che seguono una
fase di marea o una piccola mareggiata.
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