Esca
madre nel surf casting sia per la
facilità di reperimento che per il basso costo.
La sardina in inverno perde una parte considerevole della sua efficacia, poiché
l'olio contenuto nelle carni tende a solidificarsi a causa della bassa temperatura
dell'acqua. Però non si può dire che un bell'innesco montato a regola d'arte,
non sia uno di quei bocconcini prelibati che la grossa spigola tanto desidera. Con
tutto ciò per aumentare l'azione auto-pasturante data dalle carni grasse della
sardina, occorre innescarla "rovesciata'. Disponendo di sarde
freschissime e di un comodo piano da innesco, si procede con lo spinare il
pesce esca dopo aver reciso la testa. Poi si utilizza un grosso ago da innesco,
alla cui estremità forata si fissa la punta dell'amo montato sul terminale. La
sarda viene avvolta attorno all'amo, facendo in modo che la parte interna del
pesce risulti esterna nell'innesco, con tutta la morbida polpa a portata di
olfatto della spigola.
Naturalmente per completare l'innesco occorre ricorrere all'utilizzo del
filo elastico, che consoliderà tutto il salsicciotto di sarda, passando e
ripassando a spire incrociate tutto il boccone. All'interno dell'innesco si
può anche posizionare un cilindretto di polistirolo aumentare la
galleggiabilità del boccone e renderlo più svolazzante e sollevato dal fondo.
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